Cercami su qualche montagna (UD, Friuli)
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La vita è così – Malga Chiansaveit.

Sì, la vita è maledettamente così: pensi che vada tutto bene e poi ti ritrovi a non sapere cosa sarà di te domani.

Avevo iniziato questo blog il 1 gennaio di quest'anno con tutte le migliori intenzioni, poi, pochi giorni dopo, il castello di carte della mia vita mi è crollato addosso e ho dovuto ricostruire tutto da capo. Non scenderò in dettagli perché: 1) non ne vale la pena; 2) certi fatti e certe persone non meritano pubblicità, bensì l'oblio. Vi basti sapere che è andato tutto bene e ne sono venuto fuori con una situazione *molto* migliore della precedente... ma la cosa non mi stupisce, ho sempre fatto così. Ce ne vuole, per abbattermi: è alla portata di pochi, forse di nessuno.
Questo preambolo serve solo a spiegare in maniera molto sommaria perché sono stato assente da gennaio a oggi: la scrittura e, in generale, la voglia di condividere, sono figlie dell'ispirazione: quando la tua vita è immersa nell'incertezza, cosa vuoi scrivere? Cosa vuoi condividere? Abbastanza tristezza c'è nel mondo perché io mi metta ad aggiungere pure quella che mi è capitata fra capo e collo.

Tant'è. Dunque, per ricominciare a condividere cose positive, ecco un breve sunto della mia giornata odierna, nonché suggerimento per una gita che vi lascerà molto, ma molto, appagati.

Raggiungete Casera Razzo (partendo dal Friuli, mio territorio di competenza, ci si arriva dalla Val Pesarina tutto l'anno o da Sauris di Sopra nella stagione estiva), poi una comoda carrareccia con un dislivello assolutamente affrontabile (200 m. su 50 minuti di cammino) vi porterà dapprima a Malga Mediana e, successivamente, a Malga Chiansaveit, quest'ultima gestita dal Gruppo Alpini di Socchieve (UD).

La malga è in ottime condizioni: l'edificio principale è privato, nel senso che solo gli Alpini di Socchieve o altre persone, previa autorizzazione e consegna delle chiavi, possono accedervi; però la malga dispone anche di un comodo e attrezzato bivacco, aperto tutto l'anno a chiunque abbia bisogno, o voglia, di passarvi la notte. Normalmente all'arrivo si trova a disposizione legna già tagliata per accendere la stufa e scaldarsi: si raccomanda (anche se pensiamo che non dovrebbe essere necessario farlo) di riporla quando si va via, come altresì di non lasciare tracce della propria permanenza (leggasi: immondizie). Sfatiamo alcuni luoghi comuni:
1) Le bucce di banana ci mettono tanto tempo a "disfarsi", a differenza di quanto crede la maggior parte delle persone: la cosa più facile è che, quando andiamo alla malga, le troviamo lì per terra, marce, e ci tocchi pulirle. Portatele via, non pesano niente e (già a Casera Razzo) troverete appositi cestini per buttarle.
2) I fazzoletti non si "disfano" tanto velocemente come pensate, anche se in zona piove e nevica molto: alla fine ce li ritroviamo lì e ci tocca tirarli su... cosa vi costa portarli via?

Detto questo, benvenuti a Malga Chiansaveit: per noi Alpini, la nostra Casa in montagna: un luogo meraviglioso, lo tratteremo sempre bene: aiutateci a mantenerlo tale... e se ci troviamo nello stesso momento in loco, facciamo festa insieme!

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